Bonus Mobili giovani coppie o Bonus Arredi per immobili ristrutturati: requisiti a confronto nel caso particolare delle convivenze.
Bonus casa, proroghe e novità
Siamo una coppia di fatto, residenti in appartamento di proprietà al 50%. Lo scorso anno abbiamo comprato dividendo le spese. La mia compagna ha pagato l’impianto di condizionamento a pompe di calore e i mobili, ma il CAF ritiene difficile scaricare i mobili perché non legati a ristrutturazione, visto che le fatture dei lavori sono intestate a me.
Domanda di: Maurizio V.
Non mi è chiaro a quale delle due agevolazioni facciate riferimento: bonus mobili giovani coppie che acquistano casa (comma 75, legge 208/2015, ossia la legge di Stabilità 2016) o bonus mobili destinato a immobili oggetto di ristrutturazioni edilizie (Dl 63/2013, prorogato dalla Legge di Stabilità 2017 nella misura del 50%).
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Se vi riferite al bonus mobili per giovani coppie che acquistano la prima casa, nel caso in cui almeno uno di voi due avesse, nel 2016, al massimo 35 anni, e se eravate già conviventi da almeno tre anni, direi che ne avete diritto. Il bonus è al 50%, su una spesa per arredi che può arrivare a 16mila euro. Questa agevolazione si può però applicare solo ai mobili, non agli elettrodomestici (per cui sarebbe escluse le pompe di calore).
=> Guida al Bonus Mobili per giovani coppie
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Se vi riferite al bonus per immobili oggetto di ristrutturazione, la norma prevede l’agevolazione per il contribuente che abbia sostenuto anche le spese della ristrutturazione (articolo 16 del Dl 63/2013: bonus riconosciuto ai contribuenti che fruiscono della detrazione per ristrutturazione; stesso riferimento contenuto nei documenti di prassi dell’Agenzia delle Entrate).
=> Guida bonus mobili 2017
Le consiglio di inviare specifica domanda sul vostro caso all’Agenzia delle Entrate, perché non escludo che abbiate diritto all’agevolazione in quanto conviventi nell’appartamento.